Come scegliere un BTP

8 Agosto 2022

Iniziare ad investire in BTP

I BTP non sono un investimento privo di rischi, come altri tipi di investimenti il loro valore è soggetto alle fluttuazioni di mercato, ed un investitore corre sempre il rischio di vendere ad un prezzo inferiore al prezzi di acquisto.
Gli investitori che decidono di manetenere fino a scadenza i BTP acquistati incorrono unicamente nel rischio di insolvenza, ovvero nel rischio che lo Stato Italiano non sia in grado di pagare le proprie obbligazioni verso gli investitori. I rendimenti che vengono mostrati in questo sito si riferiscono sempre al rendimento a scadenza, ovvero al rendimento ottenuto dall’investitore che mantiene il titolo fino a scadenza. In tal caso è infatti possibile prevedere il rendimento del titolo, ipotizzando che lo Stato Italiano rimanga solvente per tutta la vita del Titolo.

Dove si comprano i BTP?

I BTP possono essere acquistati nel mercato primario e nel mercato secondario.

  • I BTP sono emessi sul mercato primario. Sostanzialmente i BTP vengono venduti dal Tesoro direttamente ai partecipanti al meracto primario tramite un’asta. I cittadini non possono partecipare all'aste direttamente, ma solo attraverso gli intermediari autorizzati (banche e imprese di investimento registrate presso la Banca d’Italia) comunicandogli il proprio ordine.
  • Dopo la loro emissione, i BTP in circolazione possono essere venduti nel mercato secondario. Ad esempio, i risparmiatori possono acquistare i BTP nelle date successive a quella di emissione presso il Mercato telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato (MOT) gestito da Borsa Italiana S.p.A. I risparmiatori possono accedere al MOT tramite intermediari (ad esempio tramite la Banca presso la quale hanno un conto titoli).

Cosa considerare quando si sceglie un BTP

Questo post, ed in generale in questo sito, è rivolto agli investitori che vogliono mantenere il proprio BTP fino alla scadenza. In questo caso le cose da considerare sono la durata (residua), la cedola, il prezzo (sopra o sotto la pari) ed il rendimento netto.

Durata (residua)

La durata residua è la prima cosa da considerare per un investitore che vuole mantenere il titolo a scadenza. I BTP vengono emessi con durate medio-lunghe, ovvero dai 3 ai 50 anni. Nel mercato secondario si possono acquistare BTP anche con durata residua minore di 3 anni. Infatti la durata residua diminuisce con l’allontanarsi della data di emissione. Un investitore deve scegliere un BTP con una scadenza residua adatta ai suoi obiettivi di investimento. Per esempio, un investitore che compra un BTP con durata residua di 20 anni deve essere sicuro che non avrà bisogno della cifra investita per i prossimi 20 anni.

Cedola

Il rendimento dei BTP deriva in parte dalle cedole pagate e in parte dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il valore nominale (anche detto principal) che viene rimborsato alla scadenza. Il rendimento netto tiene conto sia del rendimento delle cedole che del rendimento dovuto al prezzo di rimborso.
BTP con rendimenti simili possono avere cedole molto diverse. Alcuni BTP hanno cedole molto elevate mentre altri hanno cedole basse o nulle (Zero Coupon) ed il rendimento sarà tutto derivante dalla differenza tra prezzo di acquisto ed il valore rimborsato alla scadenza. I BTP che pagano cedole più basse e che quindi forniranno la maggior parte dei guadagni alla scadenza del titolo generalmente offrono rendimenti maggiori dei BTP che pagano cedole più alte. Questo è dovuto al fatto che il mercato tende a “compensare” gli investitori che aspettano di più per realizzare i guadagni dal proprio investimento.

Prezzo (sopra o sotto la pari)

Il prezzo di un BTP si riferisce al prezzo che si dovrà pagare per un BTP con valore nominale di 100 (ovvero che a scadenza rimborserà 100). Quando il prezzo supera 100 si definisce BTP con prezzo sopra la pari, un BTP con prezzo sotto al 100 si definisce sotto alla pari mentre quando il prezzo è esattamente 100 si definisce alla pari.
Acquistando un BTP con prezzo sopra la pari si incorrerà in una perdita al momento della scadenza. Infatti, si riceverà un valore di 100 ma il prezzo di acquisto sarà stato superiore a 100. La perdita porrà in essere un credito di imposta pari al 12.5% della differenza tra il prezzo di acquisto e 100. Il credito di imposta scade se non utilizzato entro 5 anni, pertanto non si consiglia l’acquisto di titoli sopra la pari a chi non può usufruire del credito (ovvero chi non programma di avere altri guadagni da investimento alla scadenza del titolo). Il Rendimento Netto calcolato su questo sito non tiene in conto del credito di imposta.

É importante notare che il prezzo di un BTP non coincide con il lotto minimo negoziabile sul MOT. Il lotto minimo negoziabile sul MOT è di €1000 di valore nominale, ovvero una quantità di titoli corrispondente ad un principal di €1000 (10 x 100).

Rendimento Netto

Il Rendimento Netto rappresenta il rendimento percentuale annuo al netto delle tasse che l’investitore ottiene a scadenza del BTP. Una volta individuato i BTP che soddisfino i requisiti sulle caratteristiche sopra elencate, l'investitore può scegliere il BTP che ha il rendimento netto a scadenza maggiore per massimizzare i propri guadagni.

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